Parrocchia Mosso Santa Maria

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Micronido: la realizzazione

Asilo e micronido

Un micronido a Mosso


                L'idea del micronido a Mosso nacque da due amministrazioni:  quella dell'Asilo e quella Parrocchiale perché  le  famiglie avevano urgenza di lavoro e allo stesso tempo il diritto di  avere dei figli. A Mosso mancava il servizio di un nido.
             Mentre si stava valutando la possibilità di quest'opera,  la Regione Piemonte indisse un bando per la realizzazione di  micronidi. Al bando ovviamente era legato il contributo  Regionale. Colto questo come un segno di incoraggiamento si preparò un progetto, realizzato dal geometra Renato Ghirardotti di  Biella. II progetto fu approvato dalla Regione e la nostra  situazione logistica, in quanto "potenziamento di una struttura  scolastica già esistente con inserimento di micronido", ci  portò a ottenere un buon punteggio, tanto da ricevere il solido  contributo di € 250.000.
 

         Così con la delibera del 15 febbraio 2007,  la regione Piemonte concedeva ufficialmente il contributo che  permetteva di iniziare. II progetto aveva un costo di  € 480.000, 230.000 € sarebbero stati coperti da un mutuo che l'asilo allora  richiese.
       La realizzazione di quest'opera, su progetto del geom. Renato  Ghirardotti, sotto la direzione dell'arch.Lucio Furno, incontrò però  parecchie difficoltà: lavori fatti non conformi al  previsto capitolato, progetti senza gli  accorgimenti assolutamente necessari per l'attività programmata, con  ritardi che oltretutto si dovettero  giustificare alla Regione, per non perdere il contributo.
       Poiché  la situazione si andava via via deteriorando, si dovette  sospendere l'attività dell'impresa a cui allora era stata affidata e commissionare la  conclusione dei lavori all'impresa Cavagna di Camandona che  con la collaborazione degli artigiani Braga Angelo con Lorenzo e
Samuele, Garbaccio Renato, Schirato Daniele, Canon Donato,  sotto la guida del nuovo architetto Rino Cimmino di  Borgomanero, hanno potuto concludere il  progetto Ghirardotti a regola d'arte. A loro un grazie notevole,  perché hanno lavorato con lo stesso spirito con cui era stato  pensato il progetto.
             Il lavoro così ha visto la sua perfetta  realizzazione, e non solo: il nuovo team ha avuto la capacità di rimediare o nascondere in parte  gli errori precedentemente commessi.


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