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Giugno 2016: Marco

Sante Messe > La Parola nell'Eucarestia




Marco
(cliccare sulle singole voci per l'ascolto)


1.mer1. 2Tm.1,1-3,6-12; Mc.10,13-16 L’immagine del bambino posta da Gesù significa cogliere nel bambino l’apertura del bambino, capace di fidarsi e di consegnarsi….infatti li prende tra le braccia.
2.gio2. 2Tm.2,8-15; Mc.10,17-27 La ricchezza intesa da Gesù riguarda lo spirito dell’uomo che pone le sue sicurezze su ciò che è relativo, è della terra…dove c’è questo non ci può stare la fede.
3.ven3. 2Tm.3,10-17 ; Mc.10,28-31 Diventare ultimi è lo stato di chi pone Gesù come unico riferimento del proprio agire e non si lascia prendere dalla tentazione delle cose terrene.
4.sab4. 2Tm.4,1-8 ; Mc.10,32-45 Gesù dipende in tutto dal Padre suo, perciò non ha dove posare il capo sulla terra, che significa che Gesù si mostra servo di Dio e degli uomini, perché garantisce agli uomini la presenza di Dio.
5.sab4ore17. 1Re.17,17-24; Gal.1,11-19; Lc.7,11-17 Il segno che ora è dato a noi non sono più i miracoli, bensì è la presenza di Gesù; il segno che ci è dato per avere la certezza di Dio oggi è solo Lui.
6.dom5ore8. 1Re.17,17-24; Gal.1,11-19; Lc.7,11-17 La vita eterna è l’uomo che raggiunge la pienezza dello stare con Dio. La disperazione eterna è la coscienza della pienezza in Dio, ma non si può più raggiungerla.
7.dom5ore10. 1Re.17,17-24; Gal.1,11-19; Lc.7,11-17Dio visita ancora il suo popolo con la presenza di Gesù; Gesù è presenza di Dio per il popolo, perché l’uomo se non ha la conoscenza di Dio non può salvarsi, perciò Gesù viene per questo: dare la conoscenza di Dio.
8.lun6. 1Re.17,1-6; Mc.10,46-52Chi può riconoscere Gesù? Anche il diavolo lo riconosce, perciò gli uomini che dicono di conoscere perfettamente Gesù, proprio per questo lo rifiutano. L’ispirazione che viene da Dio è quella che ti consegni a Lui.
9.mar7. 1Re.17,7-16; Mc.11,1-11 I Vangeli servono a farci capire con insistenza il fondamento della nostra fede: solo in Gesù c’è l’assoluta presenza di Dio, in nessun altro.
10.mar7biella. 1Re.17,7-16; Mt.5,13-16Le Beatitudini sono il percorso che Gesù indica per poter dare agli uomini la possibilità di raggiungere lo scopo della vita umana : godere della beatitudine.
11.mer8. 1Re.18,20-39; Mc.11,12-19 La forza della tradizione giudaica sta nella Legge, perché tutto è costruito attorno alla Legge, la nuova forza che è il compimento fonda la sua sicurezza su Gesù.
12.gio9. 1Re.18,41-46; Mc. 11,20-25 Il chiedere otterrà solo se il chiedere è perché quello che chiedo abbia in me la coscienza di usare l’ottenuto per riconoscere l’opera di Dio.
13.ven10. 1Re.19,9.11-16; Mc.11,27-33 Per la gente Gesù è davvero colui che agisce con la forza di Dio, perciò è liberazione…ma i Farisei, Sommi Sacerdoti, Scribi non lo vogliono riconoscere, perché vedono messo in discussione il loro potere.
14.sab11. 1Re.19,19-21 ; Mc.12.1-12Mandare fuori dalla vigna è la profetica visione di quello che faranno a Gesù; mandarlo fuori dalla vigna significa dimostrare che Gesù non viene da Dio…per questo lo crocifiggono.
15.sab11ore17. Sam.12,7-10.13; Gal.2,16.19-21; Lc.7,36-8,3 Il nostro Dio non è il Dio castigatore, ma il Dio che Gesù ci ha fatto conoscere è il Dio che fa di tutto per farti accorgere dove sta ciò che ti rovina, affinchè tu possa liberartene.
16.dom12ore8. Sam.12,7-10.13; Gal.2,16.19-21; Lc.7,36-8,3 La fede è la forza che deve guidare tutto il tuo agire, Gesù infatti ci mostra come essere uomini secondo la conoscenza di Dio.
17.dom12ore10. Sam.12,7-10.13; Gal.2,16.19-21; Lc.7,36-8,3Aiutare gli uomini a entrare nella volontà di Dio è l’atto di amore verso gli uomini. Gesù è venuto a mostrare in questo modo il suo amore per gli uomini.
18.dom12intercessione. Sam.12,7-10.13; Gal.2,16.19-21; Lc.7,36-8,3 Il peccato è lo stato di chi agisce lontano al volere di Dio. Perciò peccato  non è semplicemente l’azione che si compie, ma è lo stato interiore di chi agisce non più per la gloria di Dio, ma per la propria gloria.
19.lun13. 1Re.21,1b-16; Mc.12,13-17 L’ipocrisia dei Farisei, Scribi, Sacerdoti consiste nel mostrare di essere fedeli a Dio, ma il loro cuore non vede il volto di Dio, vede solo il proprio volto.
20.mar14. 1Re.21,17-29; Mc.12,18-27Per sapere come vivere alla sua presenza è necessario comprendere le Scritture; ma la scrittura può essere compresa solo se in te c’è la luce dello Spirito di Gesù.
21.mer15. 2Re.2,1.6-14; Mc.12,28-34 La risurrezione è difficile da credere, perché come per i sadducei, se ci fosse la risurrezione dovrebbe essere il ritorno alle condizioni umane e ci sfugge il senso vero della risurrezione che è la trasformazione, come è stato per Gesù.
22.gio16.Sir.48,1-14; Mc.12,35-40La raccomandazione di Gesù sta nell’insegnare che il rapporto con Dio non deve essere stabilito sui criteri dei Farisei, perché in loro agisce solo l’ipocrisia.
23.ven17. 2Re.11,1-4.9-18.20; Mc.12,41-44Il diavolo sa benissimo che l’ostentazione non ti permette di stare in rapporto di verità con Dio, allora il diavolo suscita nell’uomo l’ostentazione per tenerlo lontano da Dio.
24.sab18. 2Cr.24,17-25; Mc.13,1-13Se il tempio è il luogo della conoscenza  e della presenza di Dio, allora Gesù adesso dichiara che il nuovo tempio è il Figlio dell’Uomo, è colui che ha in sé la pienezza della presenza di Dio.
25.sab18ore17. Zc.12,10-11;13,1; Gal.3,26-29; Lc.9,18-24 Per il profeta Zaccaria la ricostruzione del tempio è la volontà  da parte dei Giudei di rafforzare la certezza che il nostro Dio è l’Unico e Vero Dio.
26.dom19ore8. Zc.12,10-11;13,1; Gal.3,26-29; Lc.9,18-24 La fede è una chiamata con la quale Dio vuole chiamare a sé gli uomini; questa chiamata è incarnata in Gesù.
27.dom19ore10. Zc.12,10-11;13,1; Gal.3,26-29; Lc.9,18-24 E voi chi dite che io sia? E’ la domanda che ancora Gesù rivolge a noi cristiani, suscitando in noi la volontà di capire se davvero abbiamo in noi la sua verità o se ancora tentenniamo nel riconoscerlo davvero Unico che  ci dà la certezza di Dio.
28.lun20. 2Re.17,5-8.13-15a.18; Mc.13,14-27 L’arte diabolica è quella di suscitare lo scombussolamento di diverse dottrine che hanno come scopo quello di confondere il Vangelo della Verità.
29.mar21. 2Re.19,9-11.14-21.31-36; Mc.13,28-37 La Verità potrà essere combattuta, potrà essere oscurata, ma la Verità non potrà mai essere sconfitta, perché la Verità è la forza che viene da Dio: la Verità vincerà comunque la menzogna e il diavolo verrà sconfitto.
30.mer22. 2Re.22,8-13;23,1-3; Mc.14,1-11 La donna che versa sul capo di Gesù l’olio profumato…facendo questo, la donna dichiara la regalità di Gesù nel senso proprio della Verità: solo in questo Gesù c’è la certezza di Dio.
31.gio23. 2Re.24,8-17; Mc.14,12-26Il contesto dell’ ultima cena è il contesto della comunità cristiana che si raduna attorno a Gesù, ma anche in essa c’è un pericolo: la presenza di chi come Giuda sta con Gesù, ma dentro di loro non obbediscono a Gesù.
32.ven24. 2Re.25,1-12; Mc.14,27-42Il peccato originale, quello che pervade tutta l’umanità, è la carne che si oppone allo Spirito di Gesù; la carne è il nostro io che è soggetto alla forza del diavolo, che ti vuole allontanare da Dio.
33.sab25. Lam.2,2.10-14.18-19; Mc.14,43-52 Occorre fare attenzione a quei pericoli, a quelle dottrine, che provengono non da chi è fuori dalla comunità cristiana, ma da chi è parte della stessa comunità….sono gli anticristi che sono dei nostri.
34.sab25ore17. 1Re.19,16b.19-21; Gal.5,1.13-18; Lc.9,51-62 La comunità cristiana si deve diversificare da tutti gli altri popoli, perché essa fonda tutta la sua costituzione sulla Verità dell’Unico e Vero Dio che per la comunità è Gesù, il Cristo.
35.dom26ore8. 1Re.19,16b.19-21; Gal.5,1.13-18; Lc.9,51-62 Per poter avere in noi la libertà vera, quella che ci permette di essere in rapporto di confidenza con Dio, è necessario avere in noi lo Spirito di Gesù; è il suo Spirito che ci fa entrare nella conoscenza del volere di Dio.
36.dom26ore10. 1Re.19,16b.19-21; Gal.5,1.13-18; Lc.9,51-62 L’ostacolo più grande alla libertà che ci vuole dare Gesù è la carne, cioè è il nostro io, quell’io che fa da ostacolo all’obbedire totalmente a Gesù.
37.lun27. Am.2,6-10.13-16; Mc.14,53-65Gesù manifesta apertamente il suo essere figlio di Dio: una manifestazione fatta da Gesù, perché è il momento deciso dal Padre.
38.mar28. Am.3,1-8;4,11-12; Mc.14,66-72 Il rinnegamento adesso a Gesù è fatto nei confronti del Vangelo di Gesù: rinnegarlo significa dire di credere al Vangelo ma non vivere secondo il Vangelo.
39.mer29. Am.5,14-15.21-24; Mc.15,1-20 Gesù dinnanzi a tutte le provocazioni fatte verso di Lui, non risponde a sua difesa, ma si pone con un atteggiamento di silenzio…perché affida tutto al Padre.
40.gio30. Am.7,10-17; Mc.15,21-32L’ignoranza dei Sommi sacerdoti li porta a pensare che con la croce hanno ottenuto vittoria su Gesù, ma la croce di Gesù è invece sconfitta per loro e vittoria di Gesù.


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