Parrocchia Mosso Santa Maria

Vai ai contenuti

Menu principale:

Il campanile

Tra arte e storia

Il  campanile


          Il campanile della chiesa parrocchiale di Mosso e’ romanico gotico e risale al XIV secolo. Ricostruito – utilizzando il materiale di recupero di quello precedente – dopo la distruzione della chiesa avvenuta all’epoca di Fra’ Dolcino, si erge per cinque piani interamente costruiti in blocchi di pietra disposti disordinatamente, squadrati soltanto nelle lesene d’angolo. Del campanile originario, anteriore l’ anno mille, rimane solo la poderosa base quadrata.
        Di differenti colori, dal rosso cupo al grigio-rosso e verde-grigio; ora è quasi interamente ricoperto da residui d’ intonaco moderno e pertanto la colorazione non è più visibile. Spiccano comunque per la loro perfezione e per la mancanza di rinzaffo gli spigoli e il basamento, con i blocchi uniti da sottili giunti di malta assai regolari. Nel suo interno, a piano terra, è ancora visibile, anche se murata, una seconda porta con arco a tutto sesto situata verso le navate della chiesa.

           I primi due piani portano delle feritoie strette e lunghe allargatesi verso l'esterno dall’ interno. Il terzo una bifora, il quarto e il quinto   

due bifore per ogni lato sorrette da colonnine di pietra, con capitello a stampella, con testine antropomorfe e altri ornati nella parte esteriore in buona parte murate per rinforzare la muratura del campanile quando fu elevato. Le testine antropomorfe databili anteriormente all’anno mille dimostrano l’utilizzo del materiale di recupero nella costruzione del campanile avvenuta nel XIV sec.
                     La decorazione esterna del campanile è costituita da quattro ordini di archetti pensili, che collegano le lesene d’angolo, ricavati da blocchi di pietra grigio  verde,  in alcuni piani ad arco leggermente acuto e in altri a tutto sesto, sorretti da mensoline dello stesso materiale. Sopra gli archetti corre una cornice rettangolare di blocchi disposti a dente di sega, essa forma il davanzale delle finestre che si aprono ad ogni piano.

                          Nel 1758 si fusero le tre campane. Le antiche campane, fino alla sopraelevazione del campanile erano poste nella campanaria romanica al piano delle ultime bifore; da quella data sono poste al piano superiore contraddistinto dai finestroni

arcuati.
                Nel 1948 venne sostituito il vecchio ceppo in legno che sorreggeva il campanone con uno in ghisa del peso di quattro quintali.
                Nel 1796 si progettò la modifica della cuspide perché pericolante.
                Nel 1826 su progetto dell’architetto Maggia di Biella venne sopraelevato con la costruzione della nuova cella campanaria. Furono pertanto rinforzati  muri della parte antica e chiuse quasi tutte le bifore, come detto precedentemente, e il campanile prese l’aspetto attuale.




A lato, da una ricostruzione dell'architetto Gabriele Prola, la torre campanaria della chiesa parrocchiale di Mosso, riportata idealmente al suo primitivo splendore, senza le sopraelevazioni e i tamponamenti del 1826.


Torna ai contenuti | Torna al menu