Parrocchia Mosso Santa Maria

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Riflessioni sulla morte di un cristiano

La morte di Walter Rege
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Un’altra morte "particolare" e significativa per la nostra parrocchia.
Questa volta si tratta di una persona che non si è mai posta tra i primi banchi e per certi versi sembrava anche disinteressata della vita della cosiddetta "Parrocchia"….sulla finale poi della sua vita, in questi ultimi anni, in termini umani si potrebbe dire era "persa" a causa della sua malattia.
Allora in che cosa poteva essere particolare e significativa per la parrocchia questa persona?
Walter  era una persona lucida nel saper comprendere la difficoltà di agire secondo la coerenza della fede in questo paese. Le volte che ci incontravamo prima della sua malattia, mi ripeteva ogni volta:
" Cerca di tenere duro, non scoraggiarti per tutto quello che ti capita. Alla mia maniera ti aiuto!". Non c’era volta, quando ci incontravamo, che mi ribadisse questo concetto. E mi raccontava della difficoltà ad andare d’accordo in questo paese, di come in certe situazione emerga sempre la cattiveria. E questo non perché era don  Carlo Maria, ma perché in lui era chiaro il riferimento della sua fede.  Durante la sua malattia mi chiamava dal cortile della casa di riposo mentre passavo per la piazza o salivo al circolo, perché mi voleva parlare. Anche allora non aveva perso la sua lucidità, perché mi diceva:
" Quando parlo con te, mi sento sollevato….ti raccomando fatti vedere!"
E la sua malattia?
La sua malattia lo avrà destabilizzato a livello di facoltà umane, ma Walter non è stato destabilizzato nella lucidità del suo animo. Nel suo semplice sentire sapeva vedere con chiarezza. Una chiarezza che non era schieramento di posizione, non era ragione o torto, non era buono o cattivo, la sua lucidità era davvero dettata solo dalla sua semplicità con cui sapeva vedere la luce della Verità e sapeva capire dove non c’era verità.
Se siamo Cristiani davvero, dobbiamo credere anche che la ragione della malattia è quella di deviare l’animo dell’uomo !
In questo caso non è certamente azzardato dire che tale malattia, in una persona così ha avuto un obiettivo da raggiungere: renderla non più credibile, perché la sua presenza era una presenza di limpidezza d’animo e quindi capace di verità…….bisognava ostacolarlo!  Sì, è stato colpito, ma il suo animo è rimasto così limpido , quindi sempre nella verità.
Che dire?
Un esempio di limpidezza nascosta…provata e ostacolata, ma con certezza possiamo dire VINCENTE.
Walter non ha mai ceduto all’ambiguità dell’animo….piuttosto ha saputo tacere!

Un altro esempio di fede poco chiacchierata, poco palese, ma profondamente radicata.  Un esempio ancora una volta che ci deve far comprendere che la grandezza non è quella che fa tanto scalpore, ma è quella che è radicata nell’animo dell’uomo, educato alla Verità.
                                                                       don carlo maria


 
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