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Marzo 2017

Sante Messe > La Parola nell'Eucarestia




Matteo  e  altro
(cliccare sulle singole voci per l'ascolto)



1.mer1. Gl.2,12-18; 2Cor.5,20-6,2; Mt.6,1-6.16-18Chi decide la bontà del tuo agire è solo lo Spirito di Gesù che agisce in te. Se l’agire è attinto dallo Spirito, in coerenza quindi al Vangelo di Gesù, è buono.

2.gio2. Dt.30,15-20; Lc.9,22-25Il nostro momento cristiano è il tempo della comunione con Dio; dobbiamo arrivare alla comunione con Dio e la Via Unica e definitiva è solo Gesù.
3.ven3. Is.58,1-9a; Mt.9,14-15
Le nostre relazioni devono essere impostate tutte sulla giustizia. La radice della vera giustizia sta nel porre il rispetto della dignità umana, immagine e somiglianza di Dio.
4.sab4. Is.58,9b-14; Lc.5,27-32E’ Dio il principio della dignità dell’uomo, perché nella sua struttura l’uomo è plasmato sin dal grembo materno come immagine e somiglianza di Dio.
5.sab4ore17. Gen 2,7-9;3,1-7;
Rm 5,12-19; Mt 4,1-11 Il diavolo ha la sua sapienza; ma il diavolo usa la sua sapienza per colpire l’uomo, così è distrutta l’opera di Dio. Sarà l’uomo che distrugge l’opera di Dio: è ingannato.
6.dom5ore8. Gen 2,7-9;3,1-7; Rm 5,12-19; Mt 4,1-11
L’uomo è chiamato alla conoscenza di Dio, per godere la sua pienezza. Dio non lascia mancare all’uomo la strada  per giungere a Lui con le tappe: creazione, Legge, Gesù.
7.dom5ore10. Gen 2,7-9;3,1-7; Rm 5,12-19; Mt 4,1-11
Il peccato è lo stato dell’uomo che non è più in grado di riconoscere il volto di Dio; ma senza la conoscenza del volto di Dio, l’uomo corre verso la morte: il peccato conduce alla morte.
8.lun6. Lv 19,1-2.11-18; Mt 25,31-46
I cristiani devono riconoscere la missione che Gesù affida loro: portare nel mondo la sua conoscenza; i cristiani devono essere convinti della loro responsabilità.
9.mar7. Is.55,10-11; Mt.6,7-15 E’ necessario avere in noi la convinzione che la nostra vita è dono di Dio, perciò solo in Dio possiamo conoscere ciò che davvero serve a dare consistenza al nostro vivere.
10.mer8. Gn.3,1-10; Lc.11,29-32La conversione è lo stato interiore dell’uomo che decide nel suo profondo di tenersi lontano dalla malvagità, impostando il proprio essere sull’obbedienza a Gesù.
11.gio9. Est.4,17n.p-r.aa-bb.gg-hh; Mt.7,7-12
Noi siamo abituati a vedere le varie situazioni che stanno attorno a noi e viverle secondo la nostra conoscenza, la nostra logica, ma l’essere in Gesù significa che è solo da Lui che attingiamo i criteri dell’agire.
12.ven10. Ez.18,21-28; Mt.5,20-26
Dio ha cura della sua creatura e non vuole che si rovini; Dio allora è sempre in atteggiamento di offrire all’uomo il mezzo per non cadere nella rovina.
13.sab11. Dt.26,16-19; Mt.5,43-48Quando sentiamo di avere la pienezza? Quando abbiamo capito che significa il rinnegare noi stessi, così è Gesù che vive pienamente in noi.
14.sab11ore17. Gen.12,1-4a; 2Tm.1,8b-10; Mt.17,1-9 Abramo avverte in sé la pienezza di Dio, perché ascolta e obbedisce alla voce; per noi l’esperienza di pienezza sarà quando Gesù può liberamente guidare la nostra vita.
15.dom12ore8. Gen.12,1-4a; 2Tm.1,8b-10; Mt.17,1-9
Gesù, con la sua presenza, dà fastidio al diavolo, che in tutti i modi cerca di allontanare Gesù dagli uomini; perciò il diavolo farà di tutto per ostacolare la predicazione del vangelo.
16.dom12ore10. Mt.22,1-14L’abito nuziale è il simbolo dell’atteggiamento interiore dell’uomo che decide di ascoltare e vivere secondo Gesù.
17.dom12ore15intercessione. Gen.12,1-4a; 2Tm.1,8b-10; Mt.17,1-9
Dobbiamo uscire dall’abitudine di pensare che la fede si possa ridurre alle cosiddette opere religiose, ma capire che avere fede significa vivere come vuole Gesù, perché ti fidi di Lui.
18.lun13. Dn.9,4b-10; Lc.6,36-38Fare opere per la gloria di Dio, non è questione di intenzione, ma la mia opera è gradita a Dio solo quando i criteri con cui opero li attingo da Gesù: gloria di Dio.
19.mar14. Is.1,10.16-20; Mt. 23,1-12 Se si rinnega se stessi si ha la capacità della vera conoscenza di Dio, perché il rinnegamento di sé permette l’azione dello Spirito di Gesù in te e il tuo vivere sarà conforme al modo di Dio: la delicatezza.
20.mar14biella. Is.1,10.16-20; Mt.23,1-12Dare gloria a Dio significa vivere solo come vuole Lui, secondo il suo volere, ma il suo volere è solo espresso in Gesù: obbedire a Gesù è il vivere dando gloria a Dio.
21.mer15. Ger.18,18-20; Mt.20,17-28
Il fatto di lasciarsi guidare da Gesù per andare verso Dio, è l’atto vero con cui rispondiamo alla chiamata di Dio; ma il lasciarsi guidare dipende solo dal nostro volere.
22.gio16. Ger.17,5-10; Lc.16,19-31Il nostro rapporto con Dio è sicuramente fondato sulla sicurezza solo quando riconosciamo Gesù, pienezza di Dio: solo Lui ci può dare certezza di essere con Dio.
23.ven17. Gen.37,3-4.12-13a.17b-28; Mt.21,33-43.45-46
E’ solo Gesù che ti dà la certezza di essere in Dio; Gesù in questo senso è la pietra angolare, su cui l’edificio, la nostra vita, trova sicurezza.
24.sab18. Mi.7,14-15.18-20; Lc.15,1-3.11-32Il pericolo anche dei cristiani è di rapportarsi al vangelo di Gesù con presunzione, cioè aderendo al Vangelo con la mentalità del merito e non con l’atteggiamento del rinnegamento di sé.
25.sab18ore17. Es.17,3-7; Rm.5,1-2.5-8; Gv.4,5-42
Le sicurezze sono la tendenza dell’uomo a confidare nel potere dell’uomo per dare sicurezza alla propria vita…ma tutto è vanità; solo Dio è sicurezza della vita.
26.dom19ore8.
. Es.17,3-7; Rm.5,1-2.5-8; Gv.4,5-42 La stabilità dell’uomo non è essere favorito dalle circostanze della vita, ma la stabilità è lo stato interiore di chi capisce che in Gesù c’è la vera stabilità: essere in Dio.
27.dom19ore10. Es.17,3-7; Rm.5,1-2.5-8; Gv.4,5-42
La giustificazione è lo stato dell’uomo che si sente nell’obbedienza a Dio; e questo stato però è ottenuto solo nell’obbedienza a Gesù, Lui infatti è la nostra fede.

28.lun20. 2Re.5,1-15; Lc.4,24-30Lo scopo della Scrittura è di tenere vivo nell’uomo il desiderio di sentire la vicinanza di Dio, come fonte di tutto il benessere per la vita umana.

29.mar21. Dn.3,25.34-43; Mt.18,21-35Gesù rimette i peccati, nel senso che è solo la presenza di Gesù che demolisce tutte e qualsiasi barriere che impediscono all’uomo di sentire la vicinanza di Dio.
30.mer22. Dt 4,1.5-9; Mt 5,17-19Gesù viene a portare il compimento della legge, nel senso che ora in Gesù c’è la totale e definitiva vicinanza di Dio all’uomo,Lui solo garantisce la presenza di Dio.
31.gio23. Ger.7,23-28; Lc.11,14-23La fede è Gesù Cristo, quindi essere persone di fede significa essere persone che fanno riferimento solo a Gesù come modello di vita, perché Lui è il Vangelo di Dio.
32.ven24. Os.14,2-10; Mc.12,28b-34
Ciò che è importante capire che il Dio di Abramo, Mosè e dei Profeti è l’Unico e vero Dio; davanti a questo allora scaturisce da te la disponibilità totale a ubbidirlo.
33.sab25. Is.7,10-14; 8,10c; Eb.10,4-10; Lc.1,26-38
Il peccato è il diavolo che ci offre una conoscenza di Dio che sollecita in te presunzione, affermazione di te; la vera conoscenza di Dio sollecita in te l’obbedienza.
34.sab25ore17. 1Sam.16,1b.4.6-7.10-13; Ef.5,8-14; Gv.9,1-41
Diventare imitatori di Dio significa essere capaci di consegnarsi totalmente a Gesù con la volontà di ubbidire al suo Vangelo, per poter avere in sè la vita di Dio: sei figlio.
35.dom26ore8. 1Sam.16,1b.4.6-7.10-13; Ef.5,8-14; Gv.9,1-41 La fede non è una nostra virtù, ma la fede è Gesù, perché in Gesù c’è tutta la presenza di Dio; la fede non è la nostra virtù, ma deve essere risposta, capire Gesù.
36.dom26ore10. Mt.25,1-13
Le 10 vergini sono gli uomini che devono arrivare alla conoscenza di Dio: le vergini stolte sono i farisei che hanno un’apparenza di fede, ma il loro cuore cerca la loro ammirazione.
37.lun27. Is.65,17-21; Gv.4,43-54
La fede è Gesù! Perciò la risposta alla fede è la nostra parte. Rispondere alla fede è credere alla sua Parola, avendo fiducia totale in Lui. Credi alla sua Parola per fiducia.
38.mar28. Ez.47,1-9.12; Gv.5,1-16
La nuova piscina che guarisce è Gesù! Chi si butta in Lui ha la vita. Buttarsi in Gesù significa consegnarsi alla sua Parola e nella sua Parola si trova lo stare con Dio: è la vita.
39.mer29. Is.49,8-15; Gv.5,17-30
Gesù è giudizio nel senso che in Lui solo c’è la Verità, cioè c’è la certezza assoluta della conoscenza di Dio.
40.gio30. Es.32,7-14; Gv.5,31-47
Chi veramente capisce la Scrittura? Chi riconosce che la Scrittura è preparazione al grande momento: Gesù. Perciò chi capisce la Scrittura capisce che in Gesù c’è la piena conoscenza di Dio.
41.ven31. Sap.2,1a.12-22; Gv.7,1-2.10.25-30
Il verbo di Dio si è fatto uomo per ridare all’umanità il vero senso dell’essere uomini: sei uomo per essere in comunione con Dio. Gesù ti mostra come deve essere l’umanità per restare in comunione con Dio.


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