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Maggio 2016: Atti e Marco

Sante Messe > La Parola nell'Eucarestia




Atti  e  Marco
(cliccare sulle singole voci per l'ascolto)


1.sab30aprileore17. Atti.15,1-2.22-29; Ap.21,10-14.22-23; Gv.14,23-29 E’ solo nel cuore puro che c’è il fondamento della fede e la fede è Gesù. Gesù in questo modo può purificare la nostra vita, perché nella fede noi decidiamo di aderire totalmente a Lui.
2.dom1ore8. Atti.15,1-2.22-29; Ap.21,10-14.22-23; Gv.14,23-29 E’ l’essere dell’uomo che è eterno; il "fare" è sottoposto alla caducità, al "relativo". Pertanto il Vangelo ci è dato perché il nostro essere si formi all’eternità.
3.dom1ore10. Atti.15,1-2.22-29; Ap.21,10-14.22-23; Gv.14,23-29 La certezza di essere con Dio è data solo in Gesù; questo è l’annuncio che gli Apostoli proclamano perché gli uomini possano entrare nella salvezza.
4.lun2. Atti.16,11-15; Gv.15,26-16,4a Il diavolo fa di tutto per ostacolare l’annuncio del Vangelo portato dagli Apostoli, così come ha cercato di ostacolare Gesù.
5.mar3. Atti.16,22-34; Gv.16,5-11 Il peccato è lo stato dell’uomo che non ha in sé la conoscenza di Gesù. Essere nel peccato allora significa non essere capaci di riconoscere Gesù.
6.mar3biella. 1Cor.15,1-8; Gv.14,6-14
L’Annuncio del Vangelo deve essere l’annuncio della presenza di Gesù che, a chi accoglie questa Parola, riceve in sé lo Spirito di Gesù.
7.mer4. Atti.17,15.22-18,1; Gv.16,12-15 Lo Spirito santo ha la missione di farci conoscere Gesù, manifestandoci il mistero di Gesù, perché gli uomini vengano a Gesù, perché Egli è il volto vero di Dio.
8.gio5. Atti.18,1-8; Gv.16,16-20 Quando entriamo nella conoscenza di Gesù, mediante l’annuncio del Vangelo, riceviamo in noi stessi  la presenza dello Spirito Santo: così si vede Gesù.
9.ven6. Atti.18,9-18; Gv.16,20-23 Quando la Chiesa è sottoposta alla tristezza? Quando non vede più il Maestro. Quando cioè si ha paura a riaffermare  che solo Gesù può darti la certezza di essere con Dio.
10.sab7. Atti.18,23-28; Gv.16,23b-28 Amare Gesù vuol dire credere che Lui sia uscito da Dio e perciò sto con Gesù perché sono certo che il Lui sono immerso in Dio.
11.sab7ore17. Atti.1,1-11; Eb.9,24-28;10,19-23; Gv.24,46-53 Gesù richiama i suoi ad essere sempre più convinti che devono diventare suoi testimoni, perché in questo modo continua ad esserci la sua presenza e gli uomini potranno ancora godere la Verità di Dio.
12.dom8ore8. Atti.1,1-11; Eb.9,24-28;10,19-23; Gv.24,46-53 Il nuovo tempio dove davvero risiede la conoscenza di Dio è Gesù che ha in sé lo Spirito del Padre che Gesù darà perché la sua conoscenza sia nel cuore di ogni uomo che crede.
13.dom8dellafamiglia. Mc.2,1-17Chiamando Levi, Gesù proclama la sua venuta a chiamare i peccatori dichiarati tali dalla legge.
14.dom8intercessione. Atti.1,1-11; Eb.9,24-28;10,19-23; Gv.24,46-53 Le apparizioni dei 40 giorni servivano agli Apostoli per dare loro la garanzia della sua risurrezione, cioè della sua continua presenza che loro dovranno proclamare a tutte le genti.
15.lun9. Atti.19,1-8; Gv.16,29-33Vivere nel mondo come vuole Gesù ti espone a non essere più gradito al mondo…è la tribolazione che Gesù ha prospettato ai suoi discepoli.
16.mar10. Atti.20,17-27; Gv.17,1-11 Noi uomini siamo fatti per la conoscenza di Dio; la vita eterna consiste proprio in questo : entrare nella conoscenza piena di Dio, così stai con Lui.
17.mer11. Atti.20,28-38; Gv.17,11b-19Gli apostoli sono preoccupati che nella comunità cristiana non avvenga che i cristiani siano allontanati dalla Verità; e la Verità è testimoniare che solo Gesù è certezza di Dio.
18.gio12. Atti.22,30;23,6-11; Gv.17,20-26 Il timore di Giovanni è che nella comunità cristiana non si introducano dottrine che affascinano, ma non orientano alla radice: Gesù Cristo.
19.ven13. Atti.25,13-21; Gv.21,15-19 La sequela di Gesù avviene nella totale obbedienza al suo Spirito….obbedire allo Spiirito di Gesù è consegna totale a Lui.
20.sab14. Atti.28,16-20.30-31; Gv.21,20-25 Dobbiamo essere sempre più assetati della conoscenza della Scrittura, perché in essa che troviamo il confronto per capire se camminiamo nella via della Sapienza.
21.sab14ore17. Pentecoste. Atti.2,1-11; Rm.8,8-17; Gv.14,15-16.23b-26 Come può fare l’umanità per raggiungere di nuovo lo stato di benedizione che Dio all’origine ha impresso in essa? E’ necessaria l’azione dello Spirito di Gesù che libera dal peccato, rovina dell’umanità.
22.dom15ore8. Pentecoste. Atti.2,1-11; Rm.8,8-17; Gv.14,15-16.23b-26 Lo Spirito Santo pone la sua dimora nei cristiani nel momento in cui hanno accolto il Vangelo di Gesù e si sono dichiarati decisi a vivere secondo il Vangelo.
23.dom15ore10. Pentecoste. Atti.2,1-11; Rm.8,8-17; Gv.14,15-16.23b-26Lo Spirito Santo entra in noi quando decidiamo nel nostro cuore di credere che in Gesù c’è la pienezza di Dio.
24.lun16. Gc.3,13-18; Mc.7,1-13Quella che conta è avere la purezza del nostro cuore per potere essere capaci di agire secondo il volere di Dio; nel cuore dobbiamo capire se  siamo guidati dalla Spirito di Gesù o dallo spirito dell’uomo.
25.mar17. Gc.4,1-10; Mc.7,14-23 Dove si colloca la disponibilità al volere di Dio e quindi l’opposizione al diavolo? Nella nostra intelligenza….che poi diventa la nostra volontà.
26.mer18. Gc.4,13-17; Mc.7,24-30 I cagnolini aspettano le briciole che cadono: la donna siro fenicia dicendo questo si pone in atteggiamento di totale dipendenza da Gesù: è la fede!
27.gio19. Gc.5,1-6; Mc.7,31-37Il diavolo assale per fare di tutto affinché non siamo più predisposti ad  ascoltare la parola di Gesù e quindi non agiamo più secondo Lui, perché il diavolo sa che in Gesù noi lo sconfiggiamo.
28.ven20. Gc.5,9-12; Mc.8,1-10 Sottomettersi all’impossibilità vuol dire consegnarsi alla forza di Satana…ma in Gesù nulla sarà impossibile, a condizione che in noi siamo decisi a vivere come vuole Lui.
29.sab21. Gc.5,13-20; Mc.8,11-21I Farisei  vogliono dare fiducia a Gesù solo dopo che Lui abbia dato un segno che dia garanzia del suo essere Figlio di Dio.
30.sab21ore17. Pr.8,22-31; Rm.5,1-5; Gv.16,12-15 La strada della Sapienza è Gesù Cristo, perché è solo in Lui che l’uomo può raggiungere la conoscenza piena di Dio.
31.dom22ore8. Pr.8,22-31; Rm.5,1-5; Gv.16,12-15 E’ necessario risvegliare nella nostra vita la fede…quella fede che è stata sostituita dalla forza della legge; ora Dio in Gesù vuole ristabilire la forza della fede, via certa per avere la certezza di Dio.
32.dom22ore15conUnzionedell’olioSanto. Gb.1,1-3.6-2,10; Gc.5,13-16; 1Cor.11,17-33; Lc.9,1-6 L’autore della malattia è il diavolo! Allora davanti alla malattia il primo combattimento è sicuramente contro satana, sostenuti dalla forza dello Spirito Santo.
33.lun23. 1Pt.1,3-9; Mc.8,22-26 Quale è la prova che in noi c’è la luce che illumina tutta la nostra vita ? E’ il vivere l’obbedienza al Vangelo di Gesù, così c’è certezza di essere nel volere di Dio.
34.mar24. 1Pt.1,10-16; Mc.8,27-33Pensare secondo Dio significa ritenere Dio come unica sorgente del come dobbiamo guardare e vivere la nostra storia.
35.gio26. 1Pt.2,2-5.9-12; Mc.9,2-13Sul monte della trasfigurazione la bellezza dello stare è data dalla presenza di Gesù che si manifesta nel suo mistero; in questo stato c’è per l’uomo la pienezza.
36.ven27. 1Pt,4,7-13; Mc.9,14-29 Il satana agisce nell’uomo, sottomettendolo alla sua forza e togliendo all’uomo persino la capacità di dominare se stesso.
37.sab28. Giu.17,20-25; Mc.9,30-37L’obbedienza al Padre espone Gesù ad essere trattato con dispregio e con oppressione. Gesù però subisce questa storia con l’atteggiamento di chi deve obbedire al Padre…è il servo.
38.sab28ore17. Gen.14,18-20; 1Cor.11,23-26; Lc.9,11b-17 Ciò che dà senso alla Cena del Signore è la comunione nella fede, che poi dopo aver ricevuto il corpo e il sangue di Gesù deve diventare comunione di vita: erano un cuor solo e un’anima sola.
39.dom29ore8. Gen.14,18-20; 1Cor.11,23-26; Lc.9,11b-17 Se si fa la comunione con la sicura certezza di ricevere in noi Gesù, abbiamo certezza che nel nostro cuore viene eliminato ogni peccato: perché si è in comunione con Dio.
40.dom29ore10. Mt.26,26-30La comunione è fondamentale per la nostra fede, ma più  per la nostra vita, perché nella comunione stabiliamo un rapporto con Gesù che ci dà la sicurezza di avere in noi la presenza di Dio.
41.lun30. 2Pt.1,2-7; Mc.9,38-50 La prova che si appartiene a Gesù non è far parte di qualche realtà, ma è la capacità di riconoscerlo nel suo mistero e perciò consegnarsi a Lui.
42.mar31. Rm.12,9-16b; Lc.1,39-56 Maria ci è posta come esempio del credente che si fida della Parola di Dio, prima che ne veda il compimento: è in questo modo essere in grado di godere la beatitudine.


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