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Il tempo delle ……piume!
Le piume assunte come linguaggio simbolico stanno a indicare una delle caratteristiche più diffuse tra gli uomini: quella di cercare l’apparenza come condizione di sicurezza e di sicura relazionalità, quindi di successo. Tale abitudine è antica, molto radicata quindi nelle abitudini umane. Anzi ancora di più, è diventata la condizioni del relazionarsi umano. Ma perché? E come mai gli uomini hanno fatto di questo stile il modo di condurre la propria esistenza? Le ragioni sono da ricercare molto in profondità…e come è nostra abitudine pensare e dire, la profondità è quella dell’essere dell’uomo. Abituati come siamo a parlare di peccato, confinando tale termine in questioni puramente religiose, parlando di peccato solo come collegato a quelli che dicono di credere, abbiamo perduto il senso profondo del termine. Il peccato non è una questione religiosa, ma è una questione vitale, riguardante l’essere dell’uomo. E il peccato non è riducibile all’ azione, al pensiero, alla parola che nelle nostre stereotipe consuetudini abbiamo chiamato peccato, ma il peccato è una forza travolgente che va a destabilizzare l’essere della persona e tale forza lascia i suoi effetti devastanti proprio nella spaccatura dell’essere, perciò la persona è come combattuta dentro tra l’esigenza di affermarsi, di essere se stessa e l’incapacità di trovare il modo vero per arrivare a questa pienezza di sé….insomma la persona non è più capace di "AMARSI", perché non trova più come pacificarsi! Gli effetti di questa situazione è cercare le pacificazioni dall’esterno, ma per ottenere tali pacificazioni la persona deve scendere a compromessi con quelle stesse cose da cui si vuole attingere la presunta sicurezza. Così incomincia la corsa alla ricerca di ciò che può fare sentire sicuri, incomincia il tempo delle…piume, perché alla fine l’essere dell’uomo si sottomette ad ogni cosa per carpire qualche sprazzo di conferma a se stesso…non si ama più…continua a infliggersi ferite! E’ ovvio che la persona non si rende conto del male che si procura, perché rimane evidente che le cose che danno sicurezza…si mostrano piacevoli e illusorie, capaci di conquistare la persona che purtroppo è in condizione di mendicante……e che quindi si fa sicura di tutto ciò che in qualche modo dà una sensazione di sicurezza e di pienezza. Così la persona si adorna di tante piume…così tante che l’essere della persona appare sempre e solo con un piumaggio che ormai si è sostituito alla solidità dell’essere…un piumaggio che comunque deve essere continuamente mutato per piacere alle cose e alle situazioni da cui si vogliono attingere garanzie, sicurezze, favori. Credo che la nostra cultura sia proprio fatta da uomini piumati….e in termini non simbolici, da uomini vanesi, schiavi del peccato in quanto forza che spacca e rende odioso a se stesso l’essere dell’uomo. La pericolosità di questa situazione sta nel fatto che se casualmente o no venissero a mancare le piume, che cosa rimane dell’essere umano? Il vuoto! E la nostra cultura è la cultura del vuoto piumato! Quale politico pone l’integrità della persona, come garanzia di se stesso? Tutti pongono a garanzia di se stessi le cose che fanno, che hanno fatto, che faranno! E chi sceglie gli uomini di "potere" tenendo conto della loro integrità? Siccome siamo in una cultura delle piume…è gioco forza imbonire la gente con le "piume"…le cose fatte, le cose che si faranno e sempre così…..ma dove sono gli uomini, quelli che prima di tutto sanno garantire il rispetto dell’essere umano? Dove sono quelli che sanno dirti e darti non in funzione di politiche di convenienza o di presunte appartenenze, ma semplicemente perché hanno capito l’essere della persona? Ma questo avviene anche nelle file cosiddette religiose, perché il problema è sempre l’uomo! Le piume religiose sono ancora più pericolose, perché le piume religiose sono le carriere tra coloro che devono essere solo servi non di un uomo, e non delle cose degli uomini e non degli uomini ma di quel Gesù Signore che è stato uomo facendo il servo di Dio…ma purtroppo il piumaggio religioso è una grande e diffusa abitudine tanto che ormai la cosiddetta verità si è identificata col piumaggio….oggi è vero ciò che gode di piumaggio più variopinto….. e perciò la Verità in questo tempo è la più sconosciuta e il peccato trionfa con la parvenza della pace, della gioia, della concordia, della fratellanza…..piume colorate che però costituiscono il piumaggio del nulla! E quello che è peggio è che identifichiamo il piumaggio col Vangelo!
Don Carlo Maria Rovagnati